LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Carlo Rossi
|
|||
Fiume Mincio
Posso ancora molto forte diventare Come l’orso polare Ma non nella mia forza di uomo, Se nel mio spirito, diventando anziano. Aspetto di rinascere con il freddo di questo inverno. Un freddo che mi ha forgiato Sin da quando sono nato, Dalla neve educato. Tu invece sai di caldo, Profumi come d’umido della Boca a gennaio Mentre chiudo la finestra ora Per respirare il vento, Testimone di questo tempo In ricerca dell’armonia Con il tuo regno interiore Ed il mio vagabondante viaggio in saldo. Dopo aver parlato con le piante, I grandi tigli secolari che adornano maestose rive, Mentre s’alza la foschia mattutina di questo fiume Mincio, Dimmelo tu , che guarisci le anime , Perché tremo ancora davanti al nostro amore, Mi gioco la vita per un chicco di caffè Nel quotidiano rumore, penso Per ritornare al cuore. |
|